Veicoli elettrici in Italia: Cosa c'è da sapere

12 settembre 2022
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Veicoli elettrici in Italia

Una parte importante del Green Deal europeo è il piano adottato dall'UE per ridurre le emissioni nette di carbonio del continente rispetto ai livelli del 1990 del 55% entro il 2035 e renderlo completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, l'UE ha imposto regole severe sulla gestione dei settori più influenti, in particolare quello dei trasporti.

Nel 2022, il 12% delle emissioni di carbonio dell'UE proverrà dai veicoli passeggeri e il 2,5% dai veicoli commerciali leggeri o dai furgoni, per un totale del 14,5%. Naturalmente, questo livello dimostra la riduzione annuale che gli Stati membri dell'UE sperimentano. In prospettiva, il settore dei trasporti dell'UE rappresenterà il 27% delle emissioni nette di carbonio nel 2020. Questa crescita può essere attribuita alle normative introdotte per frenare la proliferazione dei veicoli con motore a combustione interna e, al contrario, promuovere l'adozione di veicoli elettrici (EV).

L'Italia si distingue tra i Paesi che hanno favorito queste normative, e lo dimostra. In seguito all'introduzione di queste politiche, nel 2020 in Italia sono state vendute oltre 32.000 unità di veicoli elettrici a batteria (BEV), triplicando così le dimensioni del mercato precedente. Un risultato analogo è stato registrato nel mercato dei veicoli ibridi plug-in (PHEV), con oltre 27.000 unità vendute, un aumento di quattro volte rispetto alle vendite dell'anno precedente.

La crescita dei veicoli elettrici in Italia nell'ultimo decennio

Sebbene sia plausibile affermare che l'attuale boom della scena EV italiana sia iniziato negli ultimi due o tre anni, l'espansione del mercato era in cantiere da molto più tempo.

I grafici seguenti mostrano che l'Italia ha immatricolato solo 524 BEV e 153 PHEV nel 2012. Da quel momento in poi, tuttavia, si è registrato un aumento annuale uniforme, creando una correlazione positiva quasi perfetta tra i volumi di vendita e gli anni.

Il secondo grafico illustra ulteriormente il continuo aumento cumulativo annuale delle vendite di veicoli elettrici in Italia tra il 2017 e il 2022.

Grafico che mostra la crescita delle vendite di veicoli elettrici in Italia tra il 2012 e il 2016

Fonte: Statista: Statista

Grafico che illustra la crescita delle vendite di veicoli elettrici in Italia dal 2017 al 2022

Fonte: Cleantechnica

Quota di mercato dei veicoli elettrici in Italia

La crescita del volume di veicoli elettrici in Italia ha influenzato direttamente il valore del mercato italiano dei veicoli elettrici, come prevedibile. Con un trend positivo del mercato nell'ultimo decennio, l'Italia ha assistito a un'espansione di oltre il 1000% nel ridimensionamento della propria quota di mercato dei veicoli elettrici, secondo il grafico seguente.

Nel 2012, la quota di mercato dei veicoli elettrici in Italia era pari a un misero 0,04%. Tuttavia, se si fa un parallelo con la quota di mercato del 2021 (4,6%), questo margine rappresenta una delle maggiori crescite del mercato in Europa.

Grafico che rappresenta l'espansione del mercato italiano dei veicoli elettrici tra il 2010 e il 2021

Fonte: Statista: Statista

Politiche per i veicoli elettrici in Italia

Nell'ambito del piano sviluppato per sostenere l'adozione dei veicoli elettrici, il governo italiano ha stabilito le seguenti leggi e politiche per favorire ulteriormente la crescita dei veicoli elettrici nel Paese.

  1. Iniziativa sui carburanti alternativi (DAFI)

La DAFI è stata introdotta in Italia nel gennaio 2017 per implementare la normativa sulle opzioni alternative ai combustibili fossili con l'unico obiettivo di contenere la diffusione dei gas serra nel settore dei trasporti e di rafforzare il sistema italiano di eMobility.

L'iniziativa è suddivisa in tre quadri principali:

  • Quadro strategico - Questo quadro di riferimento indirizza l'istituzione di un organismo speciale, il Quadro Strategico Nazionale (QSN), per stabilire e far progredire i mercati nel settore dei trasporti responsabili delle fonti energetiche alternative. Il NSF è al centro della regolamentazione del gas naturale, del suo utilizzo, dell'importazione e della vendita.
  • Stazioni di ricarica- Oltre al quadro strategico, l'Italia fa spazio anche a un'efficace ricarica dei veicoli elettrici. Questo quadro lavora in sinergia con il QSN, in quanto non solo impone un'adeguata fornitura di stazioni di ricarica e di elettricità, ma i suoi risultati dipendono anche dall'efficacia del QSN.
  • Specifiche tecniche aggiuntive: questo quadro riguarda le specifiche tecniche, le linee guida e la stretta obbedienza associata alle stazioni di ricarica e ai veicoli elettrici.
  1. Vantaggi fiscali della proprietà

In Italia, i proprietari di veicoli elettrici sono isolati dalla normale tassa di possesso annuale per cinque anni dalla data di prima immatricolazione. Allo scadere di questo periodo, godono di una riduzione del 75% della tassa a cui sono soggetti i proprietari di ICEV.

Stazioni di ricarica EV in Italia

Uno dei principali fattori che favoriscono la diffusione dei veicoli elettrici in una determinata area geografica è la disponibilità di risorse che ne favoriscono la sostenibilità. Una di queste risorse è la stazione di ricarica e in questo settore l'Italia ha registrato una crescita immensa.

Nel 2013, in Italia erano disponibili circa 1.356 stazioni di ricarica accessibili. Entro la fine del 2020, l'Italia aveva installato circa 16.000 stazioni di ricarica,una cifra destinata a raddoppiare entro il 2030.

Progetti EV in corso in Italia

La storia del mercato italiano dei veicoli elettrici non sarebbe quella che è oggi senza progetti sostenibili alla base delle idee stesse di eMobility e decarbonizzazione.

Negli ultimi anni il viaggio dei veicoli elettrici in Italia ha visto la realizzazione di numerosi progetti e, con l'obbligo per l'Italia di adempiere alla propria parte del Green Deal europeo, siamo destinati ad assistere a molti altri progetti. Di seguito sono riportati alcuni dei progetti EV in corso in Italia.

  1. L'Arena del futuro di Electreon

Electreon, leader mondiale nella ricarica wireless per veicoli elettrici, ha testato la sua prima tecnologia autostradale induttiva in Italia nel dicembre 2021. L'autostrada lunga 1.050 metri a Brescia, vicino all'uscita Chiari Ovest dell'Autostrada A35, a 50 km da Milano, è stata utilizzata per ricaricare un autobus IVECO e un'autovettura Fiat Nuova 500 di Stellantis durante la guida.

La circonvallazione asfaltata chiusa, ancora in fase di collaudo, è alimentata con 1MW di capacità elettrica da cui i veicoli elettrici assorbono l'energia sufficiente a caricare le loro batterie mentre sono in movimento.

  1. Il progetto di punti di ricarica di Enel X

Nel 2019, Enel X - filiale di un importante consulente di energia verde, Enel - ha dato il via all'installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici in tutta Italia. L'obiettivo di questo progetto era quello di installare 7.000 punti di ricarica entro la fine del 2020 e 14.000 entro la fine del 2022. Un altro obiettivo importante di questo progetto è quello di rendere la mobilità elettrica sostenibile per gli abitanti degli insediamenti rurali, avvicinando i punti di ricarica.

Sebbene il progetto sia ancora in corso, Enel X ha già superato il suo obiettivo all'inizio di quest'anno con 15.000 punti di ricarica installati in tutto il Paese.

  1. Vendita rapida di veicoli elettrici

Nel 2018, il governo italiano ha annunciato l'intenzione di investire 10 miliardi di dollari come incentivo per mettere un milione di veicoli elettrici sulle strade italiane entro la fine del 2022.

A gennaio 2022, in Italia circolavano 244.944 veicoli elettrici. Questa cifra rappresenta un risultato inferiore all'obiettivo fissato nel 2018, il che significa che il progetto è molto attivo.

Chi sono i principali operatori EV in Italia?

L'agguerrita concorrenza tra gli operatori del settore rende il mercato italiano dei veicoli elettrici il quarto in Europa.

Alla fine di gennaio 2022, l'Italia aveva immatricolato 3.658 BEV per il solo mese. Queste immatricolazioni sono state distribuite tra dieci diversi produttori di veicoli elettrici, con la Dacia Spring in cima alla classifica e la Ford Mustang Mach-E in fondo alla classifica.

Numero di BEV immatricolati nel gennaio 2022 per modello.

Fonte: Cleantechnica

Cosa significa possedere un veicolo elettrico in Italia?

Come proprietario di un veicolo elettrico in qualsiasi parte del mondo, una delle cose migliori che vi possa capitare è un forte sostegno da parte del governo, che i proprietari di veicoli elettrici hanno in abbondanza. Qui di seguito sono riportati alcuni dettagli utili da utilizzare per affrontare il problema della proprietà di un veicolo elettrico in Italia.

Sovvenzioni e incentivi

Gli incentivi ai veicoli elettrici in Italia sono suddivisi in diverse categorie: incentivi alla ricarica, sovvenzioni private, sovvenzioni commerciali, appalti pubblici, agevolazioni fiscali e benefici locali.

  • Incentivi per la ricarica: riduzione fiscale del 50% distribuita uniformemente in dieci rate annuali per l'acquisto e l'installazione di caricabatterie per veicoli elettrici.
  • Sovvenzioni private: i consumatori che acquistano veicoli con emissioni di CO2 pari o inferiori a 60 g/km hanno diritto a incentivi.
  • Sovvenzioni commerciali: le sovvenzioni commerciali vengono concesse ai proprietari di veicoli elettrici che hanno acquistato il loro veicolo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021. 
  • Vantaggi fiscali: esenzione dal pagamento della tassa di proprietà per cinque anni e successiva riduzione del 75%. Inoltre, le auto aziendali che emettono 60 g/km o meno hanno uno sconto del 25%.
  • Vantaggi locali: alcune città offrono parcheggi gratuiti ai veicoli elettrici.

Costi di ricarica

Secondo Compare the Market, la ricarica di un veicolo elettrico in Italia costa in genere circa 0,141 euro per kWh. Rispetto agli altri Paesi dell'UE, questo prezzo sembra essere quello mediano. 

Sono in atto misure per ridurre significativamente i costi di ricarica per aiutare i proprietari di veicoli elettrici. Flexo Smart Charge, ad esempio, funge da intermediario tra l'utente e i servizi di pubblica utilità. Questa posizione vi aiuta a ottimizzare l'uso dell'energia e a decidere le ore di ricarica più convenienti.

Ricarica intelligente dei veicoli elettrici in Italia

La ricarica intelligente è un concetto relativamente nuovo in Italia. Nel 2021, il governo italiano ha collaborato con Siemens Smart Infrastructure per avviare le strutture di ricarica intelligente a Roma.

Il progetto è iniziato con 23 stazioni di ricarica che funzionano con un software di infrastruttura di ricarica basato su cloud. 

Conclusione

L'Italia rimane uno dei Paesi migliori per possedere e gestire un veicolo elettrico. La crescita del mercato negli anni è da attribuire all'intenzionalità del governo.

Secondo Statista, il mercato italiano dei veicoli elettrici dovrebbe avere un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 18,53% tra il 2022 e il 2027 e si prevede che raggiungerà un valore di 21,67 miliardi di dollari. Queste proiezioni si basano sulle proficue politiche stabilite dal governo italiano.

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