La guida definitiva agli incentivi per la flessibilità

7 marzo 2024
Cliente soddisfatto che beneficia degli incentivi alla flessibilità

Sintesi

Passare alle automobili elettriche e a stili di vita più eco-friendly sta diventando un bel grattacapo, molto più di quanto si aspettassero quei geni degli ingegneri che sognavano il futuro qualche anno fa. Ora, se vogliamo convincere la gente a essere più smart nell'usare l'energia, dobbiamo giocare su più tavoli: capire come ragionano le persone, usare la tecnologia giusta e comunicare in modo che le persone capiscano i veri benefici che possono ottenere. 

Prima di tutto, è essenziale capire come si comportano i clienti. Si possono usare incentivi positivi e negativi, premiando chi usa l'energia in modo responsabile e penalizzando chi ne consuma troppa durante le ore di punta. È fondamentale che queste strategie siano in linea con ciò che motiva i clienti - come il risparmio e la semplicità - o coi loro valori, come la morale e l'impatto ambientale. Inoltre, sfruttare l'influenza sociale delle comunità energetiche stesse può creare un contesto favorevole al cambiamento. Le Comunità Energetiche Rinnovabile (CER), supportate dalle nuove leggi sull'energia in molte parti d'Europa, o il Community Solar negli USA, permettono ai clienti di produrre, condividere e vendere energia rinnovabile. Questo articolo esplora a fondo tutti i modi in cui un'azienda energetica, un produttore di auto, un fornitore di componenti per l’automotive (OEM) o un gestore di colonnine di ricarica possono incentivare più prosumer a un uso flessibile dell'energia.

L'enigma del consumatore di oggi 

Cambiare non è mai semplice, come in ogni aspetto della vita e dell'esperienza umana. In questo caso, il cambiamento impone di abbandonare i motori a benzina e gasolio per passare a quelli elettrici. Questo implica anche non usare più l'energia a casa come e quando ci pare, ma farlo in certi momenti della giornata.

Pensa per un un attimo al tuo cliente tipo; probabilmente ha avuto un’auto a combustione interna per un paio d'anni, durante i quali faceva il pieno e percorreva un tragitto di 400 - 600 km, con stazioni di servizio ogni 5 -15 km. Ora lo stesso cliente è limitato a viaggi di 200 - 350 km con una ricarica completa, con colonnine di ricarica veloce per EV molto distanti tra loro che stanno aumentando, seppur lentamente. 

In più, ora le compagnie energetiche chiedono di fare un passo ulteriore: caricare le EV o usare gli elettrodomestici in certi orari specifici per sfruttare al meglio le rinnovabili e alleggerire la rete, che altrimenti si sovraccaricherebbe se tutti consumassero energia nello stesso momento. 

È una bella sfida da affrontare! 

Come convinciamo i nostri clienti a cambiare abitudini e diventare prosumer attivi nel consumo energetico flessibile e in altri programmi di matching tra domanda e offerta di energia? 

Per stimolare il cambiamento ci sono più strade da percorrere: 

  • In primo luogo, c'è il lato comportamentale, che tiene conto della psicologia umana e dell'influenze sociale.
  • Poi, la parte tecnologica, che comprende l'innovazione in sé, le funzionalità e l'accessibilità ai clienti.
  • E infine, le strategie di marketing per indirizzare i clienti a compiere le azioni auspicate.

Anche se tutti questi aspetti sono importanti e si intrecciano tra loro, in questa guida ci focalizzeremo solo sul lato comportamentale del cambiamento, per aiutare le aziende - fornitori di energia, OEM, produttori di EV, produttori di elettrodomestici, ESCO, aggregatori - ad affrontare al meglio questa situazione. 
Non perderti i consigli per conquistare i tuoi clienti e premiarli per il loro uso flessibile dell'energia.

Comprendere il comportamento dei clienti

La psicologia:  la motivazione può essere classificata come intrinseca o estrinseca e gioca un ruolo cruciale nell'adozione del cambiamento. Nel comportamento si trovano la motivazione e le esigenze dell'utente, la fluidità cognitiva di adottare il cambiamento e la formazione di nuove abitudini verso il cambiamento. Anche se fai fatica ad accedere alla motivazione intrinseca dei tuoi clienti, puoi influenzare la loro motivazione estrinseca con l'offerta giusta.

Secondo il famoso psicologo BF Skinner, il comportamento deriva dai condizionamenti ambientali e dall’apprendimento, e può essere modellato da premi o punizioni. Per stimolare i tuoi clienti a un comportamento flessibile nell'utilizzo dell'energia, puoi premiarli per le loro azioni positive e punirli per le loro azioni negative - o per la mancanza di azione.

Capiremo meglio questo concetto spostandoci dal settore energetico ai laboratori di psicologia di Harvard nella metà del secolo scorso, dove gli studi di BF Skinner sul comportamento degli animali, in particolare dei topi, gettarono le basi per la comprensione della modificazione del comportamento. Utilizzando un ambiente controllato noto come Scatola di Skinner, dotato di una leva, una luce e un distributore di cibo, Skinner dimostrò l’efficacia del rinforzo positivo. I topi, che inizialmente premevano la leva in modo accidentale, impararono presto ad associare la pressione della leva alla ricompensa del cibo, un processo sottolineato dalla relazione immediata e prevedibile tra l'azione (premere la leva) e la ricompensa (il cibo).

Skinner esplorò anche l’effetto del rinforzo negativo introducendo un pavimento elettrificato nella Scatola di Skinner. In questo caso, premendo una leva si interrompeva temporaneamente la corrente elettrica, insegnando ai topi a evitare o a porre fine a un'esperienza spiacevole. Questa seconda forma di condizionamento, benché efficace, è risultata meno incisiva sui topi rispetto allo scenario di rinforzo positivo, evidenziando le differenze nel comportamento di apprendimento in base alla natura del rinforzo.

Questi risultati sottolineano l'importanza di un feedback immediato e chiaro nel modellare il comportamento nel contesto degli incentivi alla flessibilità energetica rispetto alle punizioni basate sulle tariffe. Così come i topi di Skinner rispondevano più facilmente ai rinforzi positivi, gli individui possono essere più motivati da premi e incentivi per la flessibilità energetica che da misure punitive. Tuttavia, è essenziale considerare l'efficacia di ciascun approccio nel raggiungere i risultati desiderati. Le aspettative tipiche dei tuoi clienti spesso riguardano le seguenti aree:

Rapporto qualità-prezzo o convenienza: Questo aspetto è particolarmente importante ora che si è verificata un'inflazione globale in seguito alla COVID-19 e alla fluttuazione dei prezzi del petrolio. Il costo della vita per il cliente medio è aumentato, proprio come sta accadendo a voi. Pertanto, risparmiare sui costi energetici è un fattore cruciale per i vostri clienti, soprattutto in questo momento. Tuttavia, ciò non significa necessariamente ridimensionare il proprio stile di vita in relazione agli impianti elettrici o all'utilizzo di energia; i clienti vogliono ottenere il massimo valore, come dimostrato da uno studio di PwC. Lo studio ha rivelato che i consumatori danno priorità al rapporto qualità-prezzo, bilanciando l'economicità con la qualità e l'esperienza. 

Semplicità e facilità d'uso: La fluidità cognitiva gioca un ruolo fondamentale nel modo in cui ogni cliente interagisce con la tecnologia. Gli esseri umani, in generale, hanno una mente intuitiva ma pigra che preferisce far le cose velocemente senza dover ricorrere alla mente analitica. Quindi, per invogliare i tuoi clienti a creare nuove abitudini devi fare appello alla mente intuitiva: se il sistema da te proposto sarà semplice e facile da usare, i tuoi clienti saranno decisamente più propensi ad adottare misure di flessibilità energetica.

Etica e impatto ecologico: Il vostro corso di economia che parla di "LOHAS" o di consumatori "veramente verdi" non è più rilevante! Quasi tutti i consumatori sono consapevoli dell'impatto che il loro stile di vita ha sull'ambiente. Dal cibo che mangiano ai vestiti che indossano, fino alle fonti di energia. Un rapporto di PwC ha rilevato che il 70% dei consumatori globali è disposto a pagare un premio per prodotti sostenibili e il 43% sceglie attivamente marchi sostenibili. Un altro studio condotto in Cina ha dimostrato che i clienti sono disposti a pagare di più per gli elettrodomestici con etichette di efficienza energetica ed ecologica

Secondo questi studi, il fattore più motivante per gli utenti di veicoli elettrici è l'impatto sull'ambiente e la riduzione dell'impronta di carbonio. Mostrare chiaramente la riduzione dell’ impatto ecologico di un programma di flessibilità, può quindi motivare i clienti e aiutarli a costruire nuove abitudini.

Capire le motivazioni dei clienti è sempre un ottimo punto di partenza. Ora si tratta di capire come allineare i tuoi obiettivi alle loro esigenze. 

Allineare gli obiettivi alle esigenze del cliente

Come vedremo tra poco, per avere successo è necessario colmare il divario tra la motivazione dei clienti e gli obiettivi dell'azienda. La creazione di un programma di flessibilità energetica si basa solitamente su due elementi per un'azienda del settore energetico:

Vantaggi per la rete. Avviate un programma di flessibilità energetica per ridurre la tensione e la congestione della rete durante i periodi di punta, il che è molto necessario per voi poiché l'espansione della capacità della rete potrebbe non essere ancora fattibile, considerando che l'attuale capacità della rete funziona ancora "abbastanza bene" durante i periodi non di punta. Pertanto, la sfida è rappresentata dai periodi di picco: ridurre la domanda e incoraggiare i clienti a distribuire il loro utilizzo nell'arco della giornata. 

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Risparmio sui costi e generazione di ricavi. Avviate un programma di flessibilità per risparmiare sui costi accedendo ai servizi di flessibilità dei vostri clienti invece che alle costose batterie/turbine a vapore di riserva. Con il programma, create la vostra centrale elettrica virtuale accessibile per il bilanciamento della rete. Altri operatori, come le ESCo e gli aggregatori, possono generare ricavi dai programmi di flessibilità mettendo in comune l'energia flessibile dei loro clienti per fornire servizi di rete a DSO, TSO e BRP. 

In definitiva, il successo di entrambi gli obiettivi dipende fortemente dalla partecipazione e dall'impegno dei clienti. In questo caso diventa fondamentale comprendere il comportamento dei clienti, come illustrato dall'esperimento sui topi di Skinner. Applicando i principi del rinforzo positivo e negativo, possiamo guidare efficacemente il comportamento dei clienti verso la flessibilità energetica. Vediamo ora come stimolare questo comportamento con premi, punizioni e influenze sociali.<br>

Utilizzo degli incentivi

Gli incentivi sono schemi orientati alla ricompensa, progettati per incoraggiare i clienti a mantenere le loro azioni positive. Partecipando ai programmi di flessibilità, essi ottengono ricompense monetarie o ecologiche. Alcuni di questi programmi includono:

Tariffe specifiche per tipo di utilizzo

Questo tipo di tariffa premia i clienti con crediti di risparmio in base all'uso programmato di specifici apparecchi domestici. È molto comune per i veicoli elettrici (EV), dove i clienti hanno una tariffa diversa per la ricarica del loro EV rispetto a quella per la ricarica domestica. L'obiettivo è incoraggiare nuove abitudini di ricarica. Lo stesso può essere applicato a pompe di calore, caldaie e altri elettrodomestici energivori per uso domestico e industriale. 

Come utilizzarle: Se conosci gli asset specifici dei tuoi clienti - che contribuiscono maggiormente ai picchi di domanda - puoi offrire questa tariffa per stimolare una nuova abitudine, fornendo punti extra sotto forma di premi/risparmio per l'uso programmato. 

Caso di studio: Next Drive è un programma tariffario offerto da E.ON per incoraggiare i clienti EV domestici a ridurre la ricarica durante il giorno. Offre una tariffa unica e più conveniente per la ricarica notturna dei veicoli elettrici, che consente ai clienti di risparmiare sui costi di ricarica (V1G).

Altri attori che possono essere coinvolti sono i produttori di EV, i CPO, i produttori di elettrodomestici e le ESCo.

Sfide potenziali: comportamento degli utenti/conflitti di preferenze, privacy e sicurezza dei dati, standardizzazione dei contatori intelligenti e interoperabilità.

Bilanciamento tra domanda e offerta

Questo tipo di incentivo, che chiamiamo Demand Response, incoraggia i clienti a ridurre o spostare il loro consumo di energia in orari meno congestionati per la rete. In genere, i clienti vengono avvisati in anticipo di ridurre i loro consumi energetici in base alla previsione di determinati periodi di picco. Quando ciò avviene con successo, ricevono un compenso per la loro partecipazione.

Come si usa: La risposta alla domanda come programma di potenziamento è ideale per i clienti consapevoli ed entusiasti che vogliono contribuire alla stabilità della rete. Un cliente non entusiasta del bilanciamento della rete non si iscriverebbe né monitorerebbe proattivamente queste notifiche per contribuire al bilanciamento della rete. Un cliente consapevole si impegnerà volentieri, soprattutto quando i programmi sono gamificati, si riferiscono ai suoi progressi e riconoscono i suoi contributi.

Caso di studio: In un progetto riservato in Europa, Hive Power sta collaborando con uno dei maggiori concessionari OEM e con un aggregatore regionale per offrire incentivi di prezzo agli abbonati EV che si iscrivono a un programma di ricarica intelligente in risposta alla domanda. In base alla domanda giornaliera e alla necessità di flessibilità, gli aggregatori sono in grado di controllare la ricarica dei veicoli elettrici collegati per offrire servizi di rete ai DSO. 

#PowerSwitch è un programma condotto da E.ON Next (una ESCo) e dal NationalGridESO del Regno Unito che ricompensa i singoli clienti e le aziende per la riduzione del consumo di energia durante i periodi di picco della domanda. Ogni mese, i clienti vengono ricompensati con crediti in base alla loro partecipazione, che si scontano poi sulla bolletta successiva.

Altri attori coinvolti possono essere: CPO, ESCo e aggregatori.

Sfide potenziali: necessità di un'infrastruttura diffusa di contatori intelligenti e di una previsione accurata della domanda. 

Tariffe che premiano la riduzione di emissioni di carbonio

Questo approccio basato sulle ricompense è simile al Demand Response, ma in questo caso si incoraggiano i clienti a modificare il loro consumo energetico in base alla quantità di carbonio generata della produzione di energia nei diversi momenti della giornata. L'obiettivo è promuovere fonti energetiche più sostenibili, premiando i clienti quando usano energia rinnovabile a scapito di energia da combustibili fossili. La trasparenza dei dati in gioco permette a questo sistema di funzionare e le ricompense sono vantaggiose per tutti, promuovendo l'uso di energia pulita e bilanciando la rete.

Come usarle: Queste tariffe sono ottimi programmi per coinvolgere i clienti sempre più attenti a ridurre il proprio impatto ambientale. Possono essere applicate a specifici asset come veicoli elettrici, pompe di calore e caldaie. In questo modo, premi i clienti con ‘punti carbonio’ quando optano per un uso giornaliero di energia pulita. In più, non c'è niente di meglio che dei clienti soddisfatti di poter contribuire positivamente. Un ambiente gamificato e con feedback immediato può favorire l’engagement degli utenti e mantenerli motivati nel tempo.

Caso di studio: JuiceEco è un programma di Enel X che offre ai loro clienti EV i "Certificati di Energia Rinnovabile (RECs)" quando sfruttano l’energia pulita in contesti domestici. Questo programma è dedicato ai proprietari di EV che sono già consapevoli della loro impronta di carbonio, e hanno intenzione di ridurla ulteriormente caricando solo con energie da fonti rinnovabili.

Altri attori coinvolti possono essere produttori di EV, CPO, aziende di tracciamento del carbonio e premi, ESCo e aggregatori.

Sfide potenziali: accesso e fiducia nelle informazioni sull'impronta di carbonio, prontezza del mercato e infrastruttura della smart grid.

Uso delle sanzioni

Mentre i rinforzi incoraggiano l'adattamento comportamentale, anche le punizioni possono essere efficaci come schemi di penalizzazione per gestire il consumo eccessivo di energia, soprattutto durante i periodi di picco. Alcuni di questi schemi includono: 

Tariffe di capacità

Questo tipo di tariffa penalizza i clienti per i loro picchi di carico/domanda. È un meccanismo molto diffuso per impedire ai clienti di superare il carico di base durante i periodi di picco della giornata. Questi periodi di picco variano da Paese a Paese e i clienti ricevono di solito bollette mensili o annuali estremamente elevate quando non riescono a gestire il loro utilizzo di energia.

Come si usa: Le tariffe di capacità sono popolari tra i grandi consumatori di energia e l'industria perché richiedono un sistema di gestione dell'energia efficiente per monitorare e gestire i picchi e uniformare il consumo di energia durante il giorno. Può essere difficile da utilizzare per i singoli clienti.

Il sistema di sovrapprezzo per la cogenerazione in Germania penalizza i grandi consumatori industriali di energia con un consumo annuo superiore a 100MWh con una tariffa basata sul loro carico massimo in un intervallo di 15 minuti. Pertanto, per evitare le penalizzazioni di bollette elevate, questi clienti rimangono al di sotto o all'interno del loro consumo energetico di base per tutto il giorno. 

Altri attori coinvolti possono essere ESCo e OEM.

Sfide potenziali: infrastruttura di misurazione intelligente e complessità per i clienti.

Tariffe basate sull'orario di utilizzo

Questo approccio penalizza i clienti per l'uso di energia durante i periodi di picco, applicando una tariffa più alta durante questi periodi e una più bassa nei periodi in cui la domanda rimane bassa. Con le tariffe TOU, i clienti pagano in base al prezzo in vigore quando utilizzano i loro apparecchi o veicoli elettrici. Se consumano la maggior parte dell'energia durante i periodi di punta, si ritroveranno con bollette molto salate.

Come usarle: Le tariffe TOU sono un ottimo modo per scoraggiare il consumo di energia durante i periodi di punta. Si tratta di una semplice penalità che può essere applicata a tutti, indipendentemente dal carico elettrico. È anche possibile applicarle ad asset specifici, come i veicoli elettrici, per ridurre la ricarica dei clienti durante i periodi di punta.

Caso di studio: Tarif Bleu è un programma tariffario TOU offerto da EDF per incoraggiare i propri clienti a spostare l'utilizzo dell'energia domestica nelle ore non di punta. Offre tariffe elettriche più convenienti solo per 8 ore al giorno, penalizzando così gli utenti con bollette più alte durante le altre 16 ore. 

Altri attori coinvolti possono essere i produttori di EV, i CPO, i produttori di elettrodomestici e le ESCo.

Sfide potenziali: infrastruttura di misurazione intelligente, regolamentazione governativa e preparazione del mercato.

Tariffe dinamiche in base all'orario di utilizzo

Questa è la versione più complessa delle tariffe TOU, in quanto non ci sono periodi di punta o di minor richiesta predefiniti. I clienti devono pianificare il loro consumo energetico in base al tasso di prezzo a cui i fornitori scambiano l’energia, quasi in tempo reale. Fattori come la domanda, la disponibilità di rinnovabili o le condizioni meteorologiche influenzano le fluttuazioni delle tariffe. Come per le TOU, i clienti vengono penalizzati con bollette più alte se consumano energia quando le tariffe sono più elevate e risparmiano quando sono più basse.

Come si usa: Le tariffe dinamiche TOU sono complicate e gli utenti necessitano di un sistema di gestione dell'energia efficiente come FLEXO per ottimizzare i carichi elettrici in base alle previsioni dei prezzi delle tariffe. Pertanto, non sono ideali per i clienti individuali. Clienti aziendali come operatori di flotte EV, CPO, ESCo e industrie possono massimizzare i vantaggi di questo schema per risparmiare sui costi energetici.

Caso di studio: Attraverso un progetto pilota di prova in Danimarca, E.ON offre tariffe dinamiche TOU per le sue stazioni di ricarica EV pubbliche. Questo programma di tariffazione dinamica con flotte di veicoli elettrici e CPO sta crescendo in tutto il mondo. Il comitato scientifico di Power2Drive ha premiato FLEXO come uno dei più avanzati sistemi software di ottimizzazione dell'energia per gli operatori energetici che desiderano sfruttarlo. 

Altri attori coinvolti possono essere operatori di flotte, CPO, ESCo e OEM.

Sfide potenziali: esigenze di dati in tempo reale e comunicazione con i clienti altamente reattiva. 

Superare le potenziali sfide: Sebbene le misure di incentivazione descritte offrano possibilità interessanti per la gestione del consumo energetico e la promozione di pratiche sostenibili, esistono ancora sfide di attuazione, come abbiamo identificato. Tuttavia, alcune di queste sfide possono essere gestite. Ad esempio, è possibile implementare solide tecniche di crittografia e anonimizzazione dei dati per proteggere le informazioni degli utenti e rafforzare la sicurezza dei dati. Per affrontare le sfide legate al comportamento/alle preferenze degli utenti, potete adottare algoritmi software di ottimizzazione energetica AI per prevedere gli orari migliori e la disponibilità degli asset in base al comportamento degli utenti appreso. Altre sfide politiche, di mercato e normative possono essere affrontate unendosi a gruppi come SmartEn, che sostengono politiche di transizione energetica intelligenti e favorevoli. 

Utilizzo dell'influenza sociale con microgrid e comunità energetiche

Questi premi e disincentivi, se usati in modo appropriato, possono stimolare un significativo cambiamento comportamentale nei clienti, creando un gruppo di utenti consapevoli e flessibili. Tuttavia, concentrandosi solo su questi incentivi si trascura un grosso stimolo alla motivazione collettiva: l'influenza sociale. 

Come sottolinea Robert Cialdini nel suo libro "Influence", il senso di appartenenza a un gruppo unito è un potente persuasore. Questo è particolarmente vero nelle comunità energetiche rinnovabili (CER), dove l'effetto della collettività è fondamentale. Man mano che un maggior numero di persone adotta pratiche positive, il potere contrattuale della comunità aumenta, ottiene vantaggi come costi energetici più bassi, ma anche maggiore resilienza della rete e una ridotta impronta di carbonio. 

La partecipazione collettiva non solo moltiplica i benefici individuali, ma crea anche un'atmosfera di sostegno che incoraggia ulteriormente gli utenti, amplificando l’influenza sociale. Pertanto, sfruttare questa dinamica sociale all'interno delle comunità energetiche può accelerare in modo significativo il passaggio a pratiche energetiche sostenibili attraverso una maggiore collaborazione e benefici condivisi.

Vincere con le comunità di energia rinnovabile (REC)

Le CER offrono un percorso collettivo, incentrato sul cliente, per generare, gestire e consumare energia pulita. Attraverso le comunità energetiche, i clienti possono generare la propria energia a livello locale da fonti pulite, condividere l'energia tra di loro e ottimizzarla collettivamente per ridurre al minimo i costi energetici. Possono anche generare un reddito supplementare vendendo l'energia prodotta in eccesso dalla comunità alla rete elettrica. 

Questo tipo di interazione energetica sociale è supportato dalla legislazione dell'UE e può assumere la forma di varie entità giuridiche, come un'associazione, una cooperativa, una partnership, un'organizzazione senza scopo di lucro o una società a responsabilità limitata. Anche negli Stati Uniti più di 30 Stati hanno politiche e progetti pilota per diffondere questo tipo di modello di consumo e generazione di energia. 

Un segnale più recente è la nuova legge italiana sulle comunità energetiche che generano, condividono e vendono energia rinnovabile all'interno di un'area geografica definita, promuovendo la produzione di energia locale e l'autosufficienza. 

Le aziende energetiche e i nuovi operatori storici, come i CPO e gli OEM, dovrebbero andare oltre gli incentivi e le sanzioni per incoraggiare l'uso pulito e flessibile dell'energia. Chi è intelligente abbraccerà la potenza dell'effetto rete per i propri clienti attraverso le comunità energetiche. 

In conclusione

Il passaggio ai veicoli elettrici e all'uso sostenibile dell'energia non richiede solo un cambiamento tecnologico, ma anche una trasformazione del comportamento dei consumatori. La combinazione di strategie psicologiche, schemi di incentivi e il potere dell'influenza sociale nelle comunità di energia rinnovabile possono incoraggiare l'uso flessibile dell'energia da parte dei vostri clienti, guidandoli efficacemente verso un futuro energetico più sostenibile e autosufficiente.

Mettere in pratica 

Quindi ora avete tutti i trucchi per trasformare i consumatori in prosumer. E poi? È fondamentale calarsi empaticamente nei panni del cliente. Nessuno vuole essere costantemente assillato dal pensiero delle bollette energetiche, né a casa, né in uno spazio commerciale, né in viaggio con il proprio EV. Preferiscono concentrarsi sui programmi per la cena, sulle vacanze imminenti e sul tempo da trascorrere con i propri cari. Quindi, progettatelo per loro. Samsung e Hyundai stanno già esemplificando questa transizione verso un'esperienza utente più olistica con le loro applicazioni per auto connesse, incorporando senza soluzione di continuità il controllo dei dispositivi elettrificati nella vita quotidiana. 

In qualità di operatori energetici, anche voi potete progettare incentivi ed effetti di rete che si integrino facilmente nella vita quotidiana, richiedendo uno sforzo minimo ai vostri utenti finali. Qualsiasi compito aggiuntivo dovrebbe essere coinvolgente, quasi come un gioco. Il lavoro pesante, come la previsione e l'adattamento alle preferenze degli utenti, alla disponibilità di fonti rinnovabili e ad altri fattori di flessibilità, dovrebbe essere affidato all'intelligenza artificiale e agli algoritmi di apprendimento automatico. Questi algoritmi, che non possono essere sviluppati solo con un background software e un abbonamento a ChatGPT, sono spesso trascurati da molti team di ricerca e sviluppo. Semplificare, rendere più efficace. Sfruttate l'esperienza di Hive Power, i creatori di FLEXO. Con oltre 30 anni di esperienza nel settore dell'energia, hanno creato una suite di algoritmi, console di amministrazione e API front-end su misura per migliorare l'esperienza dell'utente e ottimizzare la gestione dell'energia senza sforzo.

Tabella di confronto

Nettare: Incentivo alla flessibilità

Puntura: Sanzione per la flessibilità

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